LECCO – Nel processo in corso al tribunale di Lecco per gli episodi di mobbing alla Gilardoni Raggi X oggi è stato il turno delle ennesime deposizioni di testimoni “maltrattati” dalla dirigenza della grande azienda di Mandello del Lario.
Avanti al giudice monocratico Martina Beggio (pubblica accusa affidata al Vpo Pietro Bassi), ha deposto Giovanni Vassena, diversamente abile assunto nel 2001 e ancora adesso in servizio alla Gilardoni.
“Mi spettavano tre giorni di riposo al mese per la legge 104, ma mi facevano saltare anche le assenze già programmate, nonostante fossero state concordate” ha affermato in aula Vassena, dettagliando le presunte vessazioni patite dagli imputati (la “nonna padrona” Maria Cristina Gilardoni, già titolare, e l’allora capo del personale Roberto Redaelli). Ricostruiti in particolare gli anni considerati più duri, cioè quelli tra il 2013 e il 2015.
Sono state poi ascoltate le testimonianze di altri lavoratori della Gilardoni e il processo è stato aggiornato ancora una volta.