LECCO – Continuano le ricostruzioni degli anni di terrore alla Gilardoni Raggi X nel processo che vede imputati per maltrattamenti e lesioni l’ex anziana presidente Maria Cristina Gilardoni ed il capo del personale Roberto Redaelli. Nell’aula del giudice Martina Beggio i testimoni del pm Silvia Zannini ricordano vessazioni di ogni genere.
“Sono stata insultata e tutti avevano paura di come la presidente e il capo del personale si ponevano con noi” ha raccontato una dipendente che nell’azienda mandellese ha trascorso tre anni di apprendistato prima del licenziamento arrivato nel 2014.
Malata di Sla, separata e con una figlia, un’altra dipendente è stata licenziata dopo 14 anni di servizio – e riassunta lo scorso autunno grazie alla nuova gestione. Nei suoi racconti gli insulti della titolare anche con allusioni alla sua vita privata: si sarebbe infatti sentita dire che “con una così nel letto suo marito non poteva che lasciarla”. Alla donna sarebbe stato anche rifiutato un permesso per recarsi dal medico e, giudicata una lazzarona, sarebbe stata punita con un sacco di pezzi metallici lasciatole cadere sui piedi.