MANDELLO DEL LARIO – La Gilardoni Vittorio di Mandello prende posizione con dati oggettivi ribattendo alle accuse di diffusione di odori fastidiosi in città. “L’unica emissione odorosa ascrivibile agli stabilimenti – spiegano da via della Carletta – è quella della molecola Fenolo, classificata dall’EPA come “a strong sweet odor”, quindi un forte odore dolce. Una molecola peraltro assolutamente non nociva alla salute“.
Nel frattempo anche i sindacati – Rls aziendali, Fim Cisl e Fiom Cgil – rappresentanti dei lavoratoriì hanno richiesto di costituire un tavolo tecnico permanente utile ad un costante confronto con la direzione aziendale.
Ecco la nota dell’azienda in forma integrale:
Gilardoni Vittorio, azienda di primo piano nel suo settore, è attenta alle istanze del territorio dove è fortemente radicata e all’impatto sull’ambiente, come testimonia la certificazione ISO 14001:2015 recentemente ottenuta. Con la serietà che da sempre la caratterizza nel modus operandi, l’azienda ha attentamente affrontato la questione delle percezioni olfattive segnalate da alcuni cittadini di Mandello del Lario – dove ha sede – e portate all’attenzione pubblica, oltre che a quella dell’Amministrazione Comunale.
Dopo un periodo di inteso lavoro di raccolta dati al proprio interno, in presenza di un costante impegno anche da parte degli altri soggetti del Tavolo di lavoro composto pure dagli Enti e Organismi preposti, l’azienda oggi prende posizione in argomento, col supporto di dati oggettivi. Come si evince anche dalla relazione di verifica ispettiva di ARPA, ripresa dall’Ente Provincia di Lecco, l’unica emissione odorosa ascrivibile agli stabilimenti di Via della Carletta di Gilardoni Vittorio è quella della molecola Fenolo, classificata dall’EPA (United States Environmental Protection Agency) come “a strong sweet odor”, quindi un forte odore dolce. Una molecola peraltro assolutamente non nociva alla salute.
Il risultato dell’impegno nella raccolta dati è illustrato nella riclassificazione di cui alla tabella che segue, redatta sulla base dei dati trasmessi dall’Autorità Comunale il 23 settembre 2019.
Come emerge, l’odore dolciastro derivante dal fenolo e, come già detto, l’unico ascrivibile alla Gilardoni, incide sul totale delle rilevazioni riportate per la sola percentuale del 2,6%: un dato quindi residuale, e comunque da ricondurre esclusivamente alla sola sensazione olfattiva, senza nessun pericolo per la salute delle persone.
Gilardoni Vittorio sta peraltro proseguendo nella propria ricerca delle condizioni ottimali, in una prospettiva di miglioramento continuo e sempre in piena collaborazione con gli Enti e gli Organismi preposti.