CERNOBBIO (CO) – I fan presenti sul prato hanno cantato a squarciagola per quasi due ore e sono usciti dai cancelli intonando ancora le hit. È stato un concerto attesissimo quello di Max Pezzali al Festival Città di Cernobbio, nel parco di Villa Erba, che non ha deluso le aspettative. Il Peter pan della musica italiana è uno dei pochissimi relativamente giovani (a novembre compirà 49 anni) a potersi permettere di cantare praticamente solo pezzi d’annata composti più dieci anni fa.

max pezzali 2Ma il parterre, animato da quattromila fan, lo segue senza mai inciampare, nonostante molti partecipanti – forse la maggior parte – non erano ancora nati quando Mauro Repetto ballava sulle note di “Hanno ucciso l’uomo ragno”.

Anche se non si direbbe, l’ex 883 è un animale da palco. La serata dell’Astronave tour è collaudata, luci e video ingigantiscono la performance senza però eccedere e l’eterno ragazzo canta diligente, senza strafare, regalando comunque emozioni ai presenti, che hanno dovuto aspettare un’altra settimana per vederlo, dopo che il concerto di martedì scorso era saltato per colpa del maltempo.

Max non li delude e, grazie a un intelligente escamotage di pezzi remixati da dj Zak, praticamente propone tutte le hit del suo repertorio dal 1989 a oggi. E si fa davvero fatica a trovare una canzone mancante.

C’è spazio però anche per qualche inedito, come “Non lo so” – scritto con il cantautore Zibba – e “Due anime”. Salutando Como (o Còmo, come ha esordito sul palco) Pezzali ora è atteso dalla Sardegna. Il festival cernobbiese, invece, riprende mercoledì 27 luglio con Marco Carta.

concerto max pezzali folla

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Testo di Fabio Landrini
Immagini di Fabiola Vezzà