ESINO LARIO – Grande successo per la pizzata di Natale organizzata dall’associazione “La Verbena” di Esino Lario, dedicata agli anziani del paese. La presidente Pinuccia Nasazzi si dice veramente soddisfatta sia per il numero dei partecipanti, sia per la magnifica accoglienza del gruppo da parte del ristorante Centrale di Esino.
La mattina è iniziata con il concerto di Natale a cura dei ragazzi della scuola primaria di Esino, un momento emozionante, sia per la magnifica preparazione canora dei bambini, sia per la commozione dei nonni nell’ascolto dei piccoli cantori. La giornata è proseguita con l’intervento dell’assessore alla cultura Catherine De Senarclens che dopo aver presentato Melissa e Michela, le due ragazze che svolgono il servizio civile ad Esino, ha parlato dell’impegno da parte del comune per trovare una sala idonea ad accogliere gli anziani, dove trascorrere i pomeriggi insieme.
“Dopo il lauto pranzo ci ha raggiunti il nostro medico di base Roberto Bassi – racconta Pinuccia Nasazzi -: parlando della terapia dell’amicizia, Bassi ha posto l’attenzione alla solitudine in cui vivono oggi gli anziani, descrivendo l’importanza di coltivare le amicizie, questa scontata forma di aggregazione umana, che per varie ragioni oggi così scontata non è, il medico ha portato anche ragioni scientifiche sul beneficio della terapia dell’amicizia ed ha concluso il suo intervento dicendo che le amicizie vanno coltivate con impegno e dedizione, rimarcando l’importanza di un luogo di ritrovo per i nostri anziani”.
L’associazione “La Verbena” che per statuto ha messo al primo posto l’essere umano con i suoi bisogni, le sue necessità ed il benessere psico-fisico della persona, è disponibile ha collaborare per la creazione dello spazio amicale dedicato agli anziani, con l’aiuto di un gruppo di volontari tesi a coltivare la terapia dell’amicizia, in tutte le sue forme. Pinuccia ringraziando gli insegnanti, i bambini, gli anziani, il ristorante e le autorità del paese auspica anche che la terapia dell’amicizia possa allargarsi agli esinesi di adozione, così da offrire un buon motivo ai villeggianti a fermarsi nel paese.