PERLEDO – Un po’ una Caporetto (prevedibile) il consiglio comunale di venerdì alle 17 a Perledo. Seduta a porte chiuse ma “in streaming“, un servizio che durante la riunione è partito in ritardo e con audio pessimo e poi adesso non è più disponibile – vedi copertina.

Fatto abbastanza sconcertante, dato che si trattava di una convocazione gravida di problemi, polemiche e potenziali casini. Puntualmente avvenuti.

La notizia comunque è che dopo una seduta burrascosa, preceduta da tentativi di accordi evidentemente falliti, la maggioranza che già stava insieme con lo scotch si è dissolta – con l’uscita dei 4 consiglieri di Signorelli e un consiglio che adesso è in pratica sul 5 a 5 (più il voto del sindaco), Numeri risicatissimi che si prestano a imboscate, ulteriori risse, rischi su raffreddori o malesseri eccetera.

Formalmente l’ex maggioranza si è frantumata sul preventivo 2020-22 (“Si sono approvati il loro bilancio” ha detto l’ex sindaco Carlo Signorelli che insieme agli altri tre di ‘Perledo guarda avanti‘ ha abbandonato l’aula). In realtà i dissapori erano e sono forti: adesso i trasfughi – che accusano Nando de Giambattista di essere passato dal centrodestra a un accordo con Pd e Lega – sommati a Festorazzi raggiungono lo stesso numero dei consiglieri della debolissima maggioranza la quale avrà bisogno fino a fine mandato del voto puntuale del sindaco e soprattutto non potrà registrare mai una defezione.

Non esattamente la situazione migliore per “governare” il paese.

Nel frattempo, chi volesse saperne di più (almeno per ora) non potrà fare affidamento sul famoso streaming video del consiglio di ieri: il flop tecnico, sommato alle porte chiuse genera una situazione a dir poco sgradevole in termini di partecipazione – si potrebbe dire anche “di democrazia”.

RedPol