PERLEDO – È caos metanizzazione nel comune di Perledo: la minoranza chiede dettagli, date e precisazioni sui progetti a sindaco e maggioranza, che a loro volta rispondono con una lunga nota esplicativa. Non si fa attendere poi la contro-risposta della stessa minoranza, che continua il battito destinato a non finire qui.

Andiamo per ordine: la questione calda era già stata affrontata dai consiglieri Festorazzi, Gumina, Vitali, Signorelli e Campanini, che hanno poi voluto rincarare la dose interrogando direttamente sindaco e soci sui lavori di metanizzazione in corso: punti forti del documento erano il non coinvolgimento di tutti i consiglieri comunali nella decisione del progetto, la stesura di cronoprogrammi dettagliati nelle diverse aree del comune e i costi delle operazioni.
L’accusa integrale: Interrogazione sindaco

Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza, firmata dal capogruppo Marino Maglia, che ha voluto sottolineare come la metanizzazione di tutta Perledo sia un progetto a lungo termine, che va valutato un passo alla volta. Spiegando il ruolo degli enti e degli ingegneri coinvolti, Maglia pone anche l’accento sulla convinzione delle società stesse di investire nella metanizzazione della Sacra Famiglia, in grado di consumare da sola circa 240mila metri cubi di metano all’anno.
La risposta: Interrogazione “comunale”

Che dire, le parti hanno chiarito le loro posizioni, tutti felici e arrivederci. E invece no, poche ore ed ecco la contro-replica della minoranza, che spiega come un progetto avviato dalla precedente amministrazione per favorire il popolo stia invece virando verso un grande business per società di energia e azienda privata.

Il gran finale: Risposta minoranza

G. G.