PERLEDO – Dopo i primi contagi, sono subito scattate le azioni preventive su dipendenti e ospiti alla Sacra Famiglia. “Oggi sono stati eseguiti i tamponi sugli altri 123 lavoratori e domani sapremo i risultati – spiega il sindaco di Perledo Fernando De Giambattista – sempre domani il test verrà eseguito sui 115 ospiti presenti nell’istituto”.
Tra il personale della Sacra Famiglia vi sono persone residenti in un’area vasta che va da Colico fino a Calolziocorte, quindi la preoccupazione à che non vi sia una diffusione allargata del contagio.
“Stamane ho inviato via chat a tutti i colleghi sindaci della Comunità Montana l’invito a rispettare e far rispettare le indicazioni del DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) del 4 marzo scorso, che contiene le misure riguardanti il contenimento della circolazione del Coronavirus” prosegue il primo cittadino di Perledo.
Si tratta di regole semplici che potrebbero rallentare il contagio, risparmiando la malattia a tantissime persone, soprattutto alle più fragili. “Lavarsi le mani all’entrata nei locali pubblici, usando il totem obbligatorio ormai presente ovunque. Tenere la distanza di un metro tra le persone vicine. Mi preoccupa vedere ancora nei bar assembramenti al banco degli avventori. Ci vuol poco a prendersi la propria consumazione e andare al tavolo. Non mi sembra un grande sacrificio. Si fa senza allarmismi”.
Aggiunge che negli uffici del suo Comune (non protetti da vetro separatore dal pubblico) i cittadini sono tenuti a rispettare la distanza di sicurezza grazie a un nastro che la segnala, vi è inoltre la possibilità di firmare i documenti su un tavolino messo a lato.
Piccole e semplici avvertenze che daranno scacco al virus, sbarrando il passo al contagio. Qualcosa che tutti possiamo fare tranquillamente per difendere la salute comune e quindi anche la nostra.