Sebbene siano ormai 3 anni che l’Atalanta risiede stabilmente nelle prime 6 posizioni della classifica, ancora oggi sentiamo opinionisti ed addetti ai lavori descrivere la squadra di Gian Piero Gasperini come una delle possibili sorprese della stagione. Come raccontato anche da Ultimo Uomo, dati i risultati ottenuti nelle ultime stagioni e data la qualità della rosa e del gioco espresso dai bergamaschi, appare tuttavia più opportuno parlare dei nerazzurri come di una splendida realtà del nostro calcio. Una società che senza fare follie sul mercato, ha saputo valorizzare numerosi giovani provenienti dal proprio vivaio, senza tuttavia togliere continuità al proprio progetto tecnico.
Un miracolo targato Gasperini
Nonostante, come detto, la rosa attuale dell’Atalanta sia generalmente riconosciuta come una delle più forti della nostra Serie A, il percorso per arrivare a questo livello è stato tutt’altro che semplice.
Se è vero che il lavoro svolto nel settore giovanile bergamasco è notevole, è altrettanto vero che il merito di aver lanciato in prima squadra tanti giovanissimi e di averli fatti rendere al meglio è solo ed esclusivamente di Gian Piero Gasperini. Prima di giungere a Bergamo, il tecnico torinese aveva lasciato intravedere tutto il suo potenziale quando era alla guida del Genoa, ma aveva anche collezionato due clamorosi esoneri sulle panchine del Palermo e dell’Inter. Le esperienze poco fortunate sulle panchine dei nerazzurri e dei rosanero, invece di abbatterlo, hanno spronato Gasperini a fare ancora meglio e gli hanno permesso di diventare quello che è oggi: uno dei migliori allenatori d’Europa. Dopo aver conquistato uno storico terzo posto nel passato campionato, l’Atalanta continua a macinare gioco e ad ottenere risultati anche in questa stagione e la Dea è secondo le scommesse sul calcio la favorita assoluta per la conquista del quarto posto che vorrebbe dire Champions League, leggermente in vantaggio rispetto alle più blasonate Lazio, Roma e Milan.
L’obiettivo è riconquistare la Champions League
All’esito di una cavalcata trionfale, la passata stagione della Dea si era conclusa con un clamoroso terzo posto e con la conseguente qualificazione alla Champions League, la prima nella storia del club bergamasco. In quell’occasione, l’Atalanta era riuscita a sopravanzare in classifica sia l’Inter di Luciano Spalletti, autore di un girone di ritorno da incubo, sia il Milan di Gennaro Gattuso che, invece, aveva probabilmente reso al di sopra delle proprie possibilità. La squadra di mister Gasperini aveva saputo trovare una continuità di risultati incredibile, migliorando di giornata in giornata, sia in termini di aggressività, sia in termini di convinzione nei propri mezzi e di qualità di gioco. L’allenatore piemontese ha dato vita ad una macchina perfetta, in grado di esaltare le qualità dei singoli giocatori e di mettere questi ultimi in condizioni di rendere al meglio delle proprie possibilità. Anche quest’anno, nonostante i problemi in Champions League, con due sconfitte nelle prime due gare disputate contro Dinamo Zagabria e Shakhtar Donetsk, in campionato i nerazzurri continuano a volare e dopo sette giornate di campionato si trovano in terza posizione, a soli tre punti dalla vetta attualmente occupata dalla Juventus.
Anno nuovo, Atalanta vecchia: dopo il miracolo sportivo compiuto nel passato campionato, la Dea sogna di conquistare nuovamente l’accesso alla prossima edizione della Champions League e la sensazione è che anche quest’anno le probabilità di riuscire nell’impresa siano decisamente elevate.