Per molti di loro, l’altro ieri mattina la sveglia è suonata alle 5.40. Per molti di loro, ossia per i 14 attivisti aderenti al progetto Italia senza vivisezione e al rifugio Gli ultimi, la liberazione di animali da vivisezione è lo scopo principale di una vita.

146 gli animali tratti in salvo mercoledì 27 maggio da due laboratori di sperimentazione all’interno di due diverse facoltà scientifiche del Centro-Nord Italia: sono tutti roditori tranne una decina di lagomorfi.

“Questi animali sono nati, cresciuti e vissuti per tutta la loro vita in una scatola dello stabulario, lontano dalla luce del sole, lontano dagli affetti e ben distanti da una vita normale. Grazie all’enorme aiuto di volontari giunti da svariate parti del nord e centro Italia, siamo riusciti a salvare tutti questi animali dalla soppressione, anche malgrado i rifugi siano sempre più pieni. Al rifugio Gli ultimi abbiamo accolto 2 conigli e 39 rattine femmina. Ora vi invitiamo ad adottare queste creature e a dare loro un posto che possano chiamare casa” ha commentato Gianluca Finotto, Responsabile del Rifugio Gli ultimi alle porte di Parma.

Grazie unicamente allo splendido lavoro condotto sia dai volontari del rifugio (Gianluca, Elisa e Fabio), sia dai numerosi staffettisti impegnati nel salvataggio e nel trasporto, Freccia 45, che ha avviato il rifugio nel 2013 grazie al dottor Massimo Tettamanti, Responsabile del progetto Italia senza vivisezione, è riuscita ad ospitare ed a salvare da morte certa ben 271 animali in meno di 2 anni di attività.

“Aiutaci a sostenere il nostro progetto: cerchiamo adottanti per gli animali (per informazioni: info@gliultimi.org) e fondi per continuare a poter salvare questi splendidi animali (per donazioni www.freccia45.org).

La redazione di zampamici